MOZIONE POPOLARE E PRESIDIO DAVANTI AL COMUNE DI PISA PER DIFENDERE L’ASSISTENZA SPECIALISTICA
GIOVEDÌ 30 GENNAIO ORE 15,30
Giovedì 30 gennaio verrà presentata e discussa nel Consiglio Comunale di Pisa la Mozione Popolare scritta e firmata da centinaia di cittadine e cittadini, che stanno sostenendo la lotta di assistenti specialistici, docenti di sostegno (e non solo), collaboratori e collaboratrici scolastici/che, famiglie, studenti e studentesse, per il riconoscimento concreto e reale, non solo enunciato, del diritto allo studio per tutte e tutti.
La mobilitazione è nata per contrastare gli sciagurati tagli, di fatto, che la Società della Salute ha operato nelle province toscane, in particolare di Pisa e Livorno, alle ore di assistenza specialistica a operatori e operatrici, che affiancano i docenti di sostegno accompagnando nella cura di bambine e bambini, ragazze e ragazzi con disabilità nelle scuole di ogni ordine e grado.
Alle criticità della SdS, che presenta un gravissimo deficit di bilancio accumulatosi negli anni con un gestione poco accorta – dovuta ad una scarsa attenzione finanziaria da parte dei Comuni del Consorzio per garantire qualità dei servizi con un incremento di risorse – e il cui assetto è ora messo in discussione dall’irresponsabile disimpegno del Comune di Pisa, si aggiunge l’indifferenza della Regione, che non ha stanziato fondi sufficienti rispetto all’incremento di situazioni e richieste di ore per l’assistenza specialistica, per soddisfare l’aumento significativo di casi, nonché le responsabilità del Governo nazionale con i tagli alle risorse per il Sociale nella Legge di Bilancio 2025: è così che, da gennaio, sarebbero esaurite le risorse per operatori e operatrici dell’assistenza specialistica se non fossero stati stanziati fondi dalla Provincia e dal comune di Pisa; il rischio della drastica riduzione di ore e presenza a scuola di bambine bambini ragazze e ragazzi che necessitano di assistenza e cura continuativa per poter frequentare la scuola e partecipare alle attività didattiche è però solo momentaneamente sventato, se non ci saranno risorse stabili per i prossimi anni.
Si colpiscono così i diritti di queste persone, che vedranno ridotte le possibilità di frequentare la scuola, delle famiglie che dovranno sopperire a tale ridimensionamento del servizio, degli operatori e delle operatrici dell’assistenza specialistica che dalla precarietà passeranno alla espulsione dal lavoro.
La Mozione chiede che il Consiglio Comunale di Pisa, anziché disimpegnarsi da questa emergenza, si assuma la responsabilità di intervenire sulla Regione e sul Governo per stabilizzare un servizio essenziale erogato dalla SdS.
Perciò, denunciando le responsabilità delle forze politiche sia del centrosinistra che del centrodestra che in questi anni hanno gestito in maniera sconsiderata la SdS, i Cobas Scuola sono al fianco della lotta per ottenere il riconoscimento della dignità per tutte e tutti, investendo i fondi necessari a soddisfare le reali esigenze di queste cittadine e cittadini.
Come Cobas Scuola aderiamo e parteciperemo al presidio che si svolgerà giovedì 30 gennaio alle ore 15,30 in Piazza XX Settembre a Pisa, e invitiamo la cittadinanza a partecipare.
COBAS SCUOLA PISA
Locandina dei promotori
Fausto Pascali