Il contenuto della circolare n. è riservato.
I nostri studenti del Liceo Classico, Bernardo, Valerio, Greta, Serena e Camilla, hanno partecipato all’International Debate Tournament Maria Amato. Il torneo, organizzato dalla Società Nazionale Debate Italia SNDI, ha visto la partecipazione di 24 squadre di varie nazionalità (vedi foto a seguire). Si é svolto dal 7 al 9 febbraio a Monza.
Ringraziamo SNDI per questa importantissima occasione di confronto e di crescita. Ringraziamo, in particolare, i nostri punti di riferimento: Marco Costigliolo, Aurora Varin, Fabrizio Tieri. Porteremo con noi tante idee da sviluppare e nuove amicizie da coltivare. GRAZIE!
La prima mozione del torneo è: “This House Would prioritise deep-sea exploration over space exploration for scientific advancement.” Seguiranno mozioni impromptu (con solo un’ora a disposizione per la preparazione).
Breve video della finale alla Sala Consiliare del Comune di Monza.
E’ la prima volta per la nostra scuola, ma stiamo organizzando gare in Europa per i prossimi anni…seguiteci!
Ecco alcuni link:
Il sito del torneo e la pagina Facebook.
Società Nazionale Debate Italia SNDI su Instagram, YouTube e su Facebook.
Il Debate Club sul sito della scuola (cerchiamo sponsor!).
Vuoi far parte del Debate Club? Puoi:
– accedere al Classroom (ki5vjr3) con account istituzionale: https://classroom.google.com/c/NjQxNTk0MDgxMTc4?cjc=ki5vjr3,
– scrivere alla Prof.ssa Sturniolo vsturniolo@iisgalileipacinotti.it
Punti di forza e debolezza della nostra squadra.
PUNTI DI FORZA:
– la confutazione è nel complesso buona, anche se potrebbe essere più precisa.
– le definizioni sono ben scritte.
– gli spunti e le idee inserite nell’analisi sono forti.
PUNTI DI DEBOLEZZA:
– l’analisi nonostante abbia dei buoni spunti non è sviluppata adeguatamente e spesso non riusciamo a veicolare fino in fondo il nostro messaggio.
– spesso non cogliamo quali siano i punti da sviluppare nel corso del dibattito, ripetendo le nostre posizioni senza dimostrarle con una catena di ragionamenti che rispondono anche alle obiezioni avversarie
– l’organizzazione degli interventi è piuttosto manchevole, si può migliorare nella sequenzialità dell’esposizione
– spesso non parliamo abbastanza dell’impatto della mozione, senza motivare i nostri punti in base ai loro effetti e senza dimostrare che l’efficacia dei nostri argomenti sia maggiore rispetto a quella degli avversari.
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Valeria Sturniolo