Teatro “Il carro di Tespi”: CRONACA DELLA TRAGEDIA DI GIULIETTA E DEL SUO ROMEO

Venerdì 10 Maggio 2024 alle ore 21 al Teatro Verdi di Pisa, il laboratorio teatrale “Il Carro di Tespi” presenta il suo saggio finale

Venerdì 10 Maggio 2024 alle ore 21 sul palcoscenico del Teatro Verdi di Pisa, il laboratorio teatrale “Il Carro di Tespi” presenterà il saggio finale del percorso di studio attoriale e di messinscena dal titolo:

CRONACA DELLA TRAGEDIA DI GIULIETTA E DEL SUO ROMEO

(testi da Shakespeare e Szymborska, Merini, Camus, Mazzolari, Voltaire, Eliot, Ngana)

Biglietti

Prevendita a partire da giovedì 2 maggio. Prezzo dei biglietti: INTERO € 12 / RIDOTTO studenti e under 30 € 7

Canali di prevendita:

  • botteghino del Teatro Verdi: da martedì a sabato ore 11-13; inoltre martedì, giovedì, sabato anche ore 16-19
  • servizio telefonico:  al numero 050 941188 da martedì a sabato ore 9-11; inoltre martedì, giovedì, sabato anche ore 14-16
  • online: sul sito www.vivaticket.it (nota: online è possibile acquistare solo il biglietto intero)

Un sentito ringraziamento va alla direzione e alle maestranze del Teatro Verdi per la puntuale e professionale collaborazione alla produzione del saggio finale.

Per saperne di più

“Guardate com’è sempre efficiente, come si mantiene in forma nel nostro secolo l’odio.
Capace, sveglio, molto laborioso.
Occorre dire quante pagine ha scritto nei libri di storia?
Quanti tappeti umani ha disteso su quante piazze, stadi?”

Sono alcuni versi della poetessa polacca Maria Wisława Szymborska (1923-2021), Nobel per la letteratura nel 1996, versi che risuonano nel nostro lavoro teatrale e che costituiscono, insieme ad altre composizioni, un contrappunto della parola al dramma shakespeariano scelto per il laboratorio di quest’anno.

Giulietta e Romeo sono l’emblema delle tante, troppe, vittime sacrificali di una storia intrisa d’odio; l’odio, la faida, la vendetta attraversano la storia di famiglie, di popoli, di culture e religioni; relazioni drammaticamente spezzate, negazioni violente di alterità e diversità, narcisistiche affermazioni di identità partoriscono “una terra che gronda sangue, una casa che gronda sangue, una civiltà che gronda sangue.” (don Primo Mazzolari)

“L’odio è una malattia dello spirito.– scrive il filosofo Vito Mancuso – Quando la libertà si ammala, pone la consapevolezza e la creatività non più al servizio della responsabilità ma del suo contrario, cioè della negazione, dell’avversione, della distruzione. Si ha così la malignità, cioè la lucida volontà di male. Tale volontà maligna può essere indirizzata a una persona, a un gruppo, a un popolo, a un’istituzione, oppure può essere generalmente rivolta al mondo e condotta per il mero piacere del male, per il gusto sadico e perverso di infliggere sofferenza, distruzione, morte.”

Ed ecco che la “bella Verona” si trasforma tragicamente nella tomba di due adolescenti tra i quali, miracolosamente ed impetuosamente, è nato l’amore, un amore celebrato dalla e nella morte. Solo la morte, la loro morte, riuscirà (davvero riuscirà?) ad interrompere il flusso incessante del sangue copiosamente versato: “Il passaggio pauroso del loro amore segnato dalla morte, l’ira protratta dei padri loro, che solo la fine dei figli poteva sanare, ecco quello che avrà luogo su questo palcoscenico.” (dal Coro del Prologo)

Foto di un dipinto: un occhio femminile con una lacrima - di Elma Luraj

Dipinto di Elma Luraj. Clicca per ingrandire

Crediti

I POETI: Emma Prestia, Aurora Bellagamba, Aurora Giordani, Elma Luraj, Rosa Morlando, Marta Ermini, Elisa Shevroja, Giulia De Ieso, Anita Pardini, Livia Pieve, Elisabetta Lencioni, Cecilia Trocchi, Ambra Burns, Francesco Pollio, Benedetto Berni
ROMEO, figlio del Montecchi: Riccardo de Stefano
MONTECCHI, capo di una famiglia in lite con i Capuleti: Sara Sabli
DONNA MONTECCHI, moglie del Montecchi: Livia Cucchiarelli
MERCUZIO, parente del Principe e amico di Romeo: Freya Bucci
BENVOLIO, nipote del Montecchi e amico di Romeo: Samuele Valente
BALDASSARRE, servo di Romeo: Luisa Franceschi
ABRAMO, servo dei Montecchi: Giada Boccuini
GIULIETTA, figlia del Capuleti: Giada Cignoni
CAPULETI, capo di una famiglia in lite con i Montecchi: Emanuela Tartaglia
DONNA CAPULETI, moglie del Capuleti: Anna Lisa Colomba
LE BALIE DI GIULIETTA: Beatrice Patriarchi, Emma Scilingo
TEBALDO, nipote di Madonna Capuleti: Adriana Longobardo
SERVI DEI CAPULETI:
-SANSONE: Flavio Bacci
-GREGORIO: Lorenzo Sarro
-PIETRA: Aya El Mansouri
ESCALO, principe di Verona: Ginevra Croxatto
PARIDE, giovane gentiluomo, parente del Principe: Jacopo Ronco
Frate LORENZO: Alessandro Giannelli
GLI SPEZIALI: Costanza Modica, Serena Celati
IL CORO DEI CITTADINI: Giada Boccuini, Aurora Rexhepaj, Simone Forgione, Marta Marchetti, Adele Panchetti, Elena Graziosi, Eleonora Tola, Viviana Antichi, Anna Clara Del Seppia, Angelica Turturiello, Noemi Armani, Bianca Rainone, Serena Celati, Costanza Modica.

Interventi musicali a cura di: Filippo Arena (violino e composizione), Jacopo Ronco (pianoforte), Samuele Valente (percussioni),
La band: Gregorio D’Arezzo (pianoforte), Giacomo Lazzeri (chitarra elettrica), Jacopo Ruberti, (chitarra acustica), Serena Celati (basso), Marco Marrazzo (batteria), Emma Scilingo (canto)
Immagine della copertina: Elma Luraj

Laboratorio attoriale e cura della messinscena: Letizia Giuliani
Coordinatore del progetto: prof. Agostino Cerrai

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